La vendemmia Vini Marocchesa

Vendemmia 2019

E’ settembre e la vigna è pronta a consegnare i grappoli a mani sapienti per ottenere il nuovo nettare!
Michele con tutta la grande famiglia Scaramuzza è impegnato nella vendemmia manuale dell’uva nella campagna Marocchesa.

La vendemmia è una festa in vigna, porta allegria, gioia di vivere una nuova stagione con tutte le sue difficoltà, ma anche soddisfazioni, è il momento in cui si inizia a dar forma tra le mani a quella che sarà: la Nuova Annata in casa Marocchesa.
Vendemmia Marocchesa è manuale perché delicata e non porta stress all’ uva che viene riposta nelle cassette che saranno poi immediatamente trasportate verso la sede di vinificazione.
E’ qui, tra i filari che si intonano canti e si ripetono detti che sottolineano la forza di chi la terra la vive: Bevi vin e assa l’aqua al muin!

Soprattutto chi lavorava in campagna era un forte sostenitore di questa tesi, l’acqua è per il mulino a noi lasciateci il bicchiere di vino!

Vendemmia: la raccolta delle uve da vino.

Il periodo di vendemmia varia e dipende da molti fattori, anche se in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell’acino il rapporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre.

Il momento della vendemmia può dipendere da diversi fattori:
– condizioni climatiche;
– tipo di uva: i vitigni a bacca bianca maturano in genere prima dei vitigni a bacca rossa;
– tipo di vino che si vuole ottenere, determinato dalla maggiore o minore presenza di alcuni componenti, quali: zuccheri, un maggior tenore di zucchero aumenterà il grado alcolico del vino prodotto;
( un giusto tenore zuccherino è indispensabile per avviare la fermentazione alcolica );
– acidi, le sostanze acide sono necessarie sia per evitare la proliferazione di batteri (e quindi di malattie), sia per la successiva conservazione del vino;
– componenti aromatici, variano durante la maturazione dell’uva, e contribuiscono a determinare le caratteristiche organolettiche del vino.

Scopri i metodi di raccolta delle uve!

Esistono due metodi di raccolta:
Metodo manuale: viene utilizzata per la produzione di vini e spumanti di elevata qualità, in quanto è necessario operare una scelta selettiva dei grappoli; ciò comporta un inevitabile aumento dei costi di produzione; anticamente si schiacciava con i piedi.
Metodo meccanico: con delle macchine agevolatrici che velocizzano il lavoro manuale, e le macchine vendemmiatrici.

Un’altra pratica utilizzata è quella della cosiddetta vendemmia tardiva, che consiste nel ritardare l’epoca della vendemmia al fine di aumentare il tenore zuccherino dell’uva;
questo procedimento è utilizzato per la produzione dei vini passiti.

A prescindere dal metodo utilizzato, durante la fase di raccolta delle uve occorre comunque rispettare alcune regole:
– è necessario evitare di raccogliere l’uva bagnata (da pioggia, rugiada o nebbia), in quanto l’acqua potrebbe influire sulla qualità del mosto;
– vanno evitate le ore più calde della giornata, per impedire l’inizio di fermentazioni indesiderate;
– i grappoli andranno riposti in contenitori non troppo capienti, per evitare lo schiacciamento degli stessi;
– infine l’uva dovrà essere trasportata (conferita) nei locali in cui sarà effettuata la vinificazione nel più breve tempo possibile, per evitare fermentazioni o macerazioni indesiderate.

Scopri i Vini Marocchesa e la famiglia Scaramuzza!

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